Social Light Movement
Il Social Light Movement è un movimento filantropico nato allo scopo di costituire un network internazionale tra i light designer interessati a determinare un uso “democratico” dell’illuminazione, ovvero ad assicurare l’accesso ad una “buona illuminazione” ambientale anche a quelle persone che vivono in situazioni in cui questa non è assicurata. Gli slogan del movimento sono, infatti: “La luce è un diritto, non un privilegio” e “Le persone prima dei luoghi”.
- Localizzazione: Diverse
- Anno / epoca di realizzazione: 2007
- Autore / ideatore : Eric Olson, Isabelle Corten, Martin Lupton, Joran Linder, Sharon Stammers, Elettra Bordonaro
- Gestore / proprietario : –
- Tipologia: Città partecipativa / Città continua – movimento di riqualificazione ambientale
Come funziona
A questo scopo il movimento ha dato luogo ad un proprio “manifesto” in cui ci si propone tra l’altro:
- Di dimostrare che un buon design ambientale è un diritto anche per le zone della città e le persone meno privilegiate
- di coinvolgere le comunità nella progettazione dell’illuminazione dell’ambiente in cui vivono
- di mostrare alle società di housing e alle public bodies corrispondenti i benefici di una bu9na illuminazione
- di supportare il lavoro delle pubbliche amministrazioni e dei tecnici nel campo dell’illuminazione
- di sensibilizzare il più vasto pubblico in relazione a queste problematiche
- di promuovere un uso responsabile dell’energia elettrica attraverso il design
L’attività del movimento è, più che altro, di carattere teorico e si esplica attraverso lo svolgimento di workshop e la partecipazione alle conferenze internazionali di light design. Il SLM è però direttamente collegato all’altro movimento della Guerrilla Lighting che invece svolge una funzione di intervento diretto.
Perché realizzarla
Gli obiettivi della Guerrilla Lighting sono più radicali e concernono la “guerra” contro la cattiva illuminazione e lo spreco di energia, l’affermazione che più illuminazione non equivale ad una migliore illuminazione, l’appello perché ogni città si doti di un proprio piano strategico dell’illuminazione. A differenza del SLM questi obiettivi non vengono perseguiti per via teorica ma attraverso interventi “visibili” di sensibilizzazioni che ricordano delle vere e proprie azioni di guerrilla. Il contenuto di queste azioni – a basso costo ma di grande effetto spettacolare e mediatico – comporta infatti l’illuminazione effimera di determinate zone della città in modo che i risultati possano fungere al tempo stesso da monito e da esempio per gli abitanti e per le amministrazioni pubbliche di quelle stesse zone. Talvolta, anzi, sono le stesse amministrazioni locali a promuovere gli eventi che – per espressa richiesta del “movimento” stesso – hanno tra i propri obiettivi prioritari anche il massimo coinvolgimento possibile degli attori locali (che si tratti di persone o di istituzioni).
Le azioni di guerrilla lighting coinvolgono mediamente 50-70 “guerriglieri” (suddivisi in 6-8 squadre) ed hanno una funzione prevalentemente dimostrativa: ciascun intervento (la cui preparazione può durare anche diversi mesi) si esaurisce infatti nel giro di pochi minuti e viene minuziosamente documentato dai fotografi aggregati a ciascuna squadra. Dopo che tutti gli interventi sono stati completati le diverse squadre si raggruppano per dare vita ad un after-show party durante il quale la documentazione fotografica delle diverse azioni viene rivista e commentata collettivamente.
Chi la propone e dove
l “movimento” ha iniziato la propria attività nel 2007. I paesi coinvolti sin qui in queste iniziative sono principalmente: Gran Bretagna, Irlanda, Svezia e Finlandia ma anche – in misura minore – Polonia, Turchia, Belgio, Israele e Singapore.
Anagrafica rilevatore
Rilevatore: Andrea Pollarini
Ente / Istituzione di appartenenza :
Consenso :
http://blog.welcomingcities.it/social-light-movement/http://blog.welcomingcities.it/wp-content/uploads/social-light-movement.jpghttp://blog.welcomingcities.it/wp-content/uploads/social-light-movement-150x150.jpgINTERATTIVAIl Social Light Movement è un movimento filantropico nato allo scopo di costituire un network internazionale tra i light designer interessati a determinare un uso “democratico” dell’illuminazione, ovvero ad assicurare l’accesso ad una “buona illuminazione” ambientale anche a quelle persone che vivono in situazioni in cui questa non è...Welcoming Cities claudio.santini1@gmail.comAdministratorWELCOMING CITIES